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La leggenda del Lago d’Origlio
Le calme acque di questo piacevole laghetto fanno da sfondo ad una
leggenda che fornisce anche un prezioso insegnamento.
Era una fredda notte di fine autunno e un povero mendicante arrivò ad Origlio.
Bussò all’uscio di una casa e gli
aprì un signore di circa quarant’anni.
– Cosa volete a quest’ora?
– disse il signore.
– Sono stanco e affamato
– rispose il mendicante – non
avete un tozzo di pane da mangiare e un fienile dove potermi
riposare?
– Vattene straccione! – urlò il
signore sbattendogli la porta in
faccia.
Bussò ad un’altra porta e questa volta vennero ad aprirgli una giovane
coppia di sposi.
– Buona gente, sono affamato e infreddolito, avete un fuocherello per
scaldarmi e qualcosa da darmi da mangiare? – implorò il mendicante.
– Torna a casa tua, se vuoi scaldarti! Non vogliamo ospitarti perché non
sei della nostra gente.
Il povero mendicante era sempre più stanco e sconsolato, anche perché
in tutte le altre case del paese gli avevano sbattuto la porta in faccia. Se
ne andò via a testa bassa e appena fuori dal paese, ai piedi della collina di San Zeno, scorse una casetta.
Bussò anche a quella porta e venne ad aprirgli una donna.
Dai suoi vestiti si vedeva che era molto povera, ma fece ugualmente
entrare lo straniero dicendogli:
– Entrate pure ma, vedete, non ho nulla da darvi. Anche i miei figli
hanno molta fame e continuano a piangere. Per calmarli ho detto loro
di aver messo delle castagne nella pentola, invece ci sono solo dei sassolini! Un posto per scaldarvi invece ce l’ho, sedetevi qui con noi, accanto al fuoco...
L’uomo venuto da lontano si rischiarò in volto e disse:
– Buona donna, prendete la pentola che c’è sul fuoco e versatela qui, su
questo tavolo. La donna obbedì e quando rovesciò la pentola sul tavolo, al posto dei sassi uscirono delle castagne. Tutta la famiglia poté
mangiarne a sazietà e una volta finita la “cena” l’uomo disse:
– Fate bene attenzione, questa notte sentirete dei terribili rumori, ci
sarà un diluvio, ma non dovrete avere paura e neppure uscire di casa.
Domattina, dopo che vi sarete alzati, recatevi subito nel granaio.
Poi ringraziò e se ne andò.
Quella notte si sentirono tuoni, lampi e rumori di frane; l’acqua veniva
giù a cascate. Il mattino seguente tornò il sole, la donna uscì di casa e
vide che... il paese era scomparso! Al suo posto si era formato un bel
lago azzurro che lo aveva sommerso con tutti i suoi abitanti. Solo la
donna e i suoi bambini, che avevano accolto il mendicante, si salvarono. Anzi, furono ricompensati per il loro buon cuore perché nel granaio trovarono sacchi di farina, di patate e di castagne e anche due belle mucche con i loro vitellini.
Si dice che quel mendicante era in realtà un angelo di Dio che aveva così punito quella gente dal cuore di pietra che lo aveva respinto.
Il villaggio di Origlio fu in seguito ricostruito dove lo si vede ora.
Fonte: http://www.smetesserete.ch/pdf/Orga/07-08/SentRacB.pdf
Alcune fotografie dal nostro pomeriggio con il corso:
continua...
Bellissime, complimenti!
RispondiEliminaChe foto sorprendenti: non sembra neanche Origlio. Bisogno avere l'occhio poetico per captare certe foto!
RispondiEliminaHo letto con grandissimo interesse la storiella, è bellissima!!!!Mi piace molto leggerle:-)))E le tue foto invece parlano da sole...hai mai pensato ad una mostra? Sei davvero bravissima!!!Un bacio e buon we!!
RispondiEliminaBella la storia e anche le foto naturalmente ;.).
RispondiEliminaUn abbraccio
Miriam
Le tue foto sono fantastiche.
RispondiEliminaComplimenti.
Passa qui ce una sorpresa
RispondiEliminahttp://mementosolonico.blogspot.com/b/layout-preview?token=uVygPjcBAAA.Gh26p5MYbjldOvc9diXP_Q.Zn2rB2PY--shYaIpkWKAkw&blogID=8701791534562072313
PS. Il Link è sbagliato il giusto è questo scusa
RispondiEliminahttp://mementosolonico.blogspot.it/2012/05/premio-speciale-premio-your-blog-is.html
Sempre foto bellissime. Io vorrei davvero vivere in posti paradisiaci come il tuo. Laghi, montagne...invidiosissima!! Un abbraccio carissima...e grazie a te.
RispondiEliminaI love the whole idea, its brilliant.
RispondiEliminaQuesta storia ha una bella morale ed hai giorni nostri si dovrebbe raccontarla... Perché ormai chi ha tanto vuole di più ma chi ha poco da anche per chi ha meno!!! Chissà che non sommergano chi ci governa!!! Le tue foto sono spettacolari:-) baci
RispondiEliminaSei meravigliosa, lo dico sempre e non sarà un caso!non conoscevo questa storiella (in realtà nemmeno Origlio) ma le tue foto rendono questo posto spettacolare...aspetto il seguioto ^___^
RispondiEliminaUn bacione enorme!
Paola
Mi è piaciuta molto questa leggenda che riescea rendere il lago ancora più misterioso, le foto raccontano una storia a sè che parla di bellezza, di occhio per il particolare e di una grande capacità fotografica!
RispondiEliminaBuon we
loredana
Bellissimo post: complimenti!
RispondiEliminaBuon fine settimana
Pamela
Le tue foto sono sempre bellissime e piene di poesia. Non è da tutti. :-)
RispondiEliminaWhat a beautiful story and so touching!
RispondiEliminaBeautiful place, which made him your great photos !!!!
The old tree!!
Thanks for the wonderful ride!
Tanti saluti
Ciao
meraviglioso grazie per questo post
Eliminaun post meraviglioso con foto fantastiche
RispondiEliminaBellissimo paesaggio, ottime fotografie;e che dire,della morale del racconto?
RispondiEliminaCome sempre molto brava ed attenta a regalarci perle di saggezza.
Buon week end
Gaetano
oh accidenti, e ci lasci così???
RispondiEliminaAspetteremo il seguito. Le foto sono davvero belle e parlano di un luogo lontano dal tempo dove "perdersi" e fondersi con la natura...
La storia ricorda un po' il diluvio universale, no? Uomini cattivi annientati mentre i buoni si salvano. Magari fosse sempre così, nella realtà...
Un abbraccio e buona serata
Mi ha colpito molto questo racconto!!!
RispondiEliminaIl senso dell'accoglienza ormai è quasi svanito, ma leggere ogni tanto di queste leggende ti fa stare in pace!!!
E poi le foto... molto molto belle :D
molto carina!! adoro la prima foto!
RispondiEliminabacioni!
Che belle foto ^.^! Ciauuu
RispondiEliminaOgni volta che entro qui mi incanto a leggere i tuoi post e a vedere le tue foto, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaVery interesting legend! Great photos! Thank you for them!
RispondiElimina...e poi? Ci hai lasciato così? Stavo guardando con calma le foto, riflettevo, pensavo e poi...vabbè, aspetto il prossimo post!
RispondiEliminaLe foto sono molto belle, quella del ramo nell'acqua e delle nuvole sulla cima sono incantevoli.
Un bacione
sono senza parole... immagini che ti entrano nel cuore e non ne escono più! troppo brava!
RispondiEliminaChe bel modo di cominicare la giornata :) Conoscevo una leggenda simile ma adesso non ricordo riferita a cosa. Invece questo lago è stata una bellissima scoperta, le foto fanno sognare. Non tenrci troppo sulle spine per il seguito però :) Un bacione, buona giornata
RispondiEliminaQuesta leggenda è davvero molto bella e le tue foto meravigliose.
RispondiEliminaAllora aspettiamo il seguito ;o)
Buona giornata Dany.
Miky