lunedì 30 aprile 2012

Risotto "Primo Vere" dello Chef Santino Strizzi

Sono rimasta conquistata dall'aspetto di questo risotto (pagina su Facebook) dello Chef Santino Strizzi - un vero artista degli intagli, oltre che della cucina!
Sono riuscita finalmente a trovare le fave fresche in una cooperativa bio (mai cucinate prima), e ho eseguito la ricetta esattamente come descritta, senza pesare gli ingredienti ma andando "a occhio".
Ci è piaciuto decisamente molto, è un risotto molto delicato ma saporito, e lo rifarò presto!!!



Per 2 persone:
150 gr riso (ho usato Carnaroli)
1 zucchina piccola
1 carota
1 cipolla (io, scalogno)
Una dadolata di pomodoro
Una manciata di fave fresche
Olio extravergine d'oliva
Un piccolo bicchiere di birra chiara
Brodo vegetale
Poco sale
Curry (dolce)
Burro
Parmigiano grattugiato





Preparazione:
Ho fatto appassire lo scalogno nell'olio caldo, aggiunto la zucchina e la carota (tagliate a julienne) e fatto cuocere 5 minuti.
Li ho tolti e messi da parte. Aggiunto poco olio, e fatto tostare il riso.
Bagnato con la birra, aggiunto le verdure e il pomodoro, e cucinato come il solito risotto, aggiungendo brodo man mano che asciugava sul fondo.
A circa metà cottura ho aggiunto il curry - un paio di spolverate, sempre a occhio -.
Quando era pronto, ho aggiunto il burro e il formaggio grattugiato, e lasciato mantecare un istante.

E' venuto una delizia!!

Suggerimenti:
.La pellicina esterna delle fave, lascia un sapore amarognolo che con la lunga cottura è comunque sparito.
Non ho ancora provato, ma ho letto che sbollentando le fave 3 minuti la pellicina si lascia rimuovere
facilmente.



sabato 28 aprile 2012

Atteggiamenti felini

Maya mi segue "a spasso" come in questo post, e a volte riesco a catturare le sue espressioni.

    Curiosità..




fantomatico avversario..



meditazione felina (scendo o non scendo?)..



non disturbare!!

mercoledì 25 aprile 2012

colori pastello

Questi tulipani hanno un aspetto fragile e delicato, le foglie paiono di carta seta.



 Con il controluce ho voluto accentuare la quasi trasparenza di questi petali:

giovedì 19 aprile 2012

Torta ai porri

Questa torta salata l'ho già preparata più volte e vi rivelo come la preferisco:




Per una teglia rotonda,  circa 26 cm diametro
1 pasta per crostate o sfoglia
3 porri - la parte bianca
1 carota grattugiata 
50gr grana o parmigiano
½ dl panna semigrassa
Emmental e/o Gruyère grattugiato a piacimento, minimo 50 gr 
1 punta di coltello pepe caienna
Senape dolce
Aromat o sale
Pepe


Preparazione:



Sbollentare i porri tagliati a fettine sottili, in acqua leggermente  salata, per un paio di minuti, scolare bene e lasciar raffreddare. Aggiungere le carote grattugiate. Mescolare con panna,  grana, condimento (tenere da parte il formaggio Gruyère o Emmental) e mettere sul fondo bucherellato, in cui avrete spalmato poca senape.

Cuocere una decina di minuti nel forno a 220 gradi centigradi (ripiano inferiore) e cospargere di Emmental o Gruyère. Proseguire fino a cottura ultimata (circa 20 minuti). Il formaggio in superficie avrà formato una bella crosticina dorata, restando morbido all'interno.


Suggerimenti:

E' buona sia tiepida che riscaldata il giorno seguente.
A piacimento, aggiungere: semi di zucca, zucca grattugiata al posto della carota,  un uovo. A me piace sentire il sapore dei formaggi e non lo uso. 



domenica 15 aprile 2012

Selezione # 1

A volte mi manca l'ispirazione per dare un nome alle mie fotografie, o un titolo al post. 
Per evitare titoli banali o ripetitivi, raccoglierò alcune fotografie nei post dal titolo "Selezione".


                                             Click sulle foto per ingrandirle







 Questo mi ha fatto pensare alla citazione del grande fotografo A.Adams:

"Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta: se la devi spiegare 
non è venuta bene"



giovedì 12 aprile 2012

Biscotti d'avena al cioccolato



Un biscotto dal cuore tenero.
Perfetto per utilizzare i resti di coniglio di cioccolata
fondente!




Ingredienti per una placca da forno:

100 gr. cioccolato fondente 
(io ho usato Cailler Cuisine al 64%)
60 gr. burro fuso
120 gr. fiocchi d'avena integrali
30 gr. farina 
1 uovo
50 gr. zucchero
0.5 cucchiaino lievito in polvere


Preparazione:

Tagliare il cioccolato a dadini (ca 5 mm).
Fondere il burro e mescolarlo con l'avena.
Unire il cioccolato, la farina, l'uovo, lo zucchero
e il lievito.
Impastare bene per alcuni minuti, il composto 
deve diventare leggermente appiccicoso.
Con l'aiuto di 2 cucchiaini, prelevare il composto 
e formare delle palline, accomodandole 
sulla placca rivestita di carta da forno.
Cuocere i biscotti a 180 gradi centigradi
per circa 12 minuti.
Staccarli dalla carta con cautela e lasciarli raffreddare 
su una griglia.
Conservare in una scatola di latta, in luogo fresco.

Suggerimenti:

Ho utilizzato zucchero di canna bio mascovado, 
ha reso i biscotti più scuri.
Irresistibili appena sfornati
(attenzione alla lingua col cioccolato caldissimo).


Fonte ricetta: Saison.ch

Ho scoperto, pochi giorni dopo averli scoperti, che assomigliano molto ai tradizionali
biscotti australiani anzac

martedì 10 aprile 2012

Vira Gambarogno

Viuzze in dialetto..
 Técch sono i tetti
Recavölt è una zona
Regazzìtt credo sia derivato da un cognome

click sulle immagini per ingrandirle









passando di qua si va in Italia









tornerò a fotografare questa oasi con una luce migliore:


 ..alla prossima!!!

venerdì 6 aprile 2012

Buona Pasqua - Happy Easter


Auguri cari e colorati di una Felice e serena Pasqua 
a chi mi legge:






e... buona luce a chi ne approfitterà di queste giornate per scattare
qualche fotografia!!!

mercoledì 4 aprile 2012

Torta di pane ticinese




Ci sono ricette che si tramandano tra famigliari o conoscenti.
Questa è una di esse.

 click sulle immagini per ingrandirle

La ricetta mi era stata data dal mio papà che a sua volta l'aveva ricevuto da
una conoscente, che avendo riscosso successo con la sua versione
aveva deciso di scriverla, stamparla e condividerla.
Ho semplificato la scrittura della ricetta originale
mantenendo le proporzioni degli ingredienti.

Questa torta è tanto brutta quanto buona, chi la conosce sa di cosa parlo.. 
e da voi si usa fare la torta di pane???


Ingredienti:
per uno stampo a cerniera apribile di cm 24 di diametro

350 gr. di pane raffermo 
(ho usato pane bianco, semibianco e con semi ma credo vadano bene diverse qualità)
100 gr. uvetta
100 gr. pinoli
100 gr. mandorle a fiammifero
mezza confezione di cedro candito
la buccia di mezzo limone tritata
2 uova
100 gr. di amaretti secchi sbriciolati
1 tubetto di latte condensato dolce (ca. 200 gr.)
cacao amaro (1 cucchiaio o più, a piacimento)
zucchero 2 cucchiai
1 bustina zucchero vanigliato
1 pizzico di cannella
1 pizzico di sale
grappa a piacimento


Preparazione:

Tagliare il pane raffermo e metterlo a bagno in acqua durante una notte intera (almeno mezza giornata).
Mettere a mollo uvetta, pinoli e mandorle (mezz'ora prima di impastare), lasciando da parte alcuni pinoli per la decorazione.
Con le mani, strizzare il pane e spezzettarlo.
Sbriciolare gli amaretti col mattarello.
Mescolare le uova.

Unire al pane ridotto in pappa gli ingredienti, nell'ordine:
-uova, latte condensato, cacao, zucchero, zucchero vanigliato, amaretti sbriciolati,cannella, sale;
-uvetta, pinoli, mandorle, cedro, scorza di limone
-profumare con grappa se gradito

Lasciare riposare l'impasto una mezza giornata (ho fatto 2 ore).

Preriscaldare il forno a 200 gradi centigradi.
Imburrare lo stampo o foderare con carta da cucina.
Distribuire l'impasto, dopo averlo mescolato un'ultima volta.
Infornare e cuocere a 180-200 gradi nel ripiano inferiore del forno.

Ho cotto a 180 gradi per 75 minuti, fatto prova stecchino e ancora 10 minuti. 
Regolatevi in base al vostro forno.

Questa torta si conserva alcuni giorni in frigorifero.
A noi piace ancora di più il giorno seguente alla cottura.



Ringrazio Anna per avermi gentilmente omaggiata di questo premio:

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