martedì 29 maggio 2012

Il castello di Norantola - Grigioni

Il Castello di Norantola, importante struttura medievale, è stato costruito tra i secoli XII - XIII.
All'inizio di proprietà dei De Sacco, passò ai Trivulzio nel 1480. Nel 1483 Giovanni Pietro De Sacco distrusse il castello appiccandovi il fuoco. All'interno delle rovine si possono intravedere resti di ali abitative.
Fonte: moesano.ch.

- Al castello il 16 giugno si terrà la manifestazione 
  "Meraviglie al castello" con musiche e danze col fuoco.

- Per gli appassionati di geocaching, info qui.

Le fotografie sono state scattate da me e Roby. Io ci sono stata due volte, ad orari e condizioni di luce differenti. Questa una prima selezione. 

(click per ingrandire).


























..a presto, con altri giochi di luce al castello :-)




venerdì 18 maggio 2012

Villa dei Cedri - Bellinzona

La Villa dei Cedri di Bellinzona, sino al 3 giugno ci offre l'esposizione del celebre fotografo svizzero 
Hans Steiner  (Berna 1907 - 1962).

Il nome della mostra è "Cronaca della vita moderna":
per la prima volta dopo un oblio durato decenni, svela al grande pubblico le sue opere, create negli anni 1930-1950.

Diversi i temi trattati: dalle cronache delle difficili e a volte tragiche scalate della parete nord dell'Eiger, alle attività ricreative, alle professioni, la vita di tutti i giorni, le visite di personaggi famosi, e da non dimenticare, l'arrivo dei bimbi orfani dal Belgio.. 

Purtroppo non era permesso fotografare all'interno del museo.
Ma vale la pena dare un'occhiata qui se volete saperne di più.

La Villa dei Cedri è circondata da un bellissimo parco,
che offre momenti di relax, a poca distanza dai 
Castelli di Bellinzona.

click sulle immagini per ingrandirle










Ringrazio Sississima: con molto piacere espongo questo award nel mio post di oggi!!



martedì 15 maggio 2012

Al laghetto di Origlio - 2 - colori, incontri, e dettagli.

 Eccoci con la seconda parte sul laghetto di Origlio. Ho aggiunto alcune fotografie del nucleo, che vorrò ancora visitare in futuro, e delle simpatiche creature incontrate.
Buona visione, fate click per ingrandire le immagini!

















Ringrazio Edvige per questo bellissimo premio:




venerdì 11 maggio 2012

Al laghetto di Origlio - 1 - la leggenda



click sulle fotografie per ingrandirle



La leggenda del Lago d’Origlio 
Le calme acque di questo piacevole laghetto fanno da sfondo ad una
leggenda che fornisce anche un prezioso insegnamento.
Era una fredda notte di fine autunno e un povero mendicante arrivò ad Origlio.
Bussò all’uscio di una casa e gli
aprì un signore di circa quarant’anni.
–  Cosa volete a quest’ora? 
–  disse il signore.
–  Sono stanco e affamato
– rispose il mendicante – non
avete un tozzo di pane da mangiare e un fienile dove potermi
riposare?
– Vattene straccione! – urlò il
signore sbattendogli la porta in
faccia.
Bussò ad un’altra porta e questa volta vennero ad aprirgli una giovane
coppia di sposi.
– Buona gente, sono affamato e infreddolito, avete un fuocherello per
scaldarmi e qualcosa da darmi da mangiare? – implorò il mendicante.
– Torna a casa tua, se vuoi scaldarti! Non vogliamo ospitarti perché non
sei della nostra gente.
Il povero mendicante era sempre più stanco e sconsolato, anche perché
in tutte le altre case del paese gli avevano sbattuto la porta in faccia. Se
ne andò via a testa bassa e appena fuori dal paese, ai piedi della collina di San Zeno, scorse una casetta.

Bussò anche a quella porta e venne ad aprirgli una donna.
Dai suoi vestiti si vedeva che era molto povera, ma fece ugualmente
entrare lo straniero dicendogli:
– Entrate pure ma, vedete, non ho nulla da darvi. Anche i miei figli
hanno molta fame e continuano a piangere. Per calmarli ho detto loro
di aver messo delle castagne nella pentola, invece ci sono solo dei sassolini! Un posto per scaldarvi invece ce l’ho, sedetevi qui con noi, accanto al fuoco... 
L’uomo venuto da lontano si rischiarò in volto e disse:
– Buona donna, prendete la pentola che c’è sul fuoco e versatela qui, su
questo tavolo. La donna obbedì e quando rovesciò la pentola sul tavolo, al posto dei sassi uscirono delle castagne. Tutta la famiglia poté
mangiarne a sazietà e una volta finita la “cena” l’uomo disse:

– Fate bene attenzione,  questa notte sentirete dei terribili rumori, ci
sarà un diluvio, ma non dovrete avere paura e neppure uscire di casa.
Domattina, dopo che vi sarete alzati, recatevi subito nel granaio. 
Poi ringraziò e se ne andò.
Quella notte si sentirono tuoni, lampi e rumori di frane; l’acqua veniva
giù a cascate. Il mattino seguente tornò il sole, la donna uscì di casa e
vide che... il paese era scomparso! Al suo posto si era formato un bel
lago azzurro che lo aveva sommerso con tutti i suoi abitanti. Solo la
donna e i suoi bambini, che avevano accolto il mendicante, si salvarono.  Anzi, furono ricompensati per il loro buon cuore perché nel granaio trovarono sacchi di farina, di patate e di castagne e anche due belle mucche con i loro vitellini.
Si dice che quel mendicante era in realtà un angelo di Dio che aveva così punito quella gente dal cuore di pietra che lo aveva respinto.
Il villaggio di Origlio fu in seguito ricostruito dove lo si vede ora.
Fonte: http://www.smetesserete.ch/pdf/Orga/07-08/SentRacB.pdf


Alcune fotografie dal nostro pomeriggio con il corso:

















continua...

mercoledì 9 maggio 2012

Un anno di Love for Food and Photography

E' già passato un anno!!!

Il 9 maggio 2011 ho iniziato su blogger, senza avere alcuna idea di come funzionasse, ma scoprendo un nuovo mondo ricco di spunti interessanti, ma soprattutto di persone simpatiche che condividono i miei interessi.

Questo era il mio primo post, l'idea iniziale era di scrivere in italiano e inglese, pubblicando le mie ricette preferite. 
Ho poi scoperto che con il traduttore, potevo essere letta praticamente ovunque e la pigrizia ha prevalso!!!

Mi ha anche preso l'entusiasmo nel proporre delle
fotografie di non-food e questo sta addirittura prevalendo
sui post "alimentari" ;-)

Desidero ringraziare ognuno di voi, amiche e amici blogger fonte di ispirazione e allegria; lettori da ogni parte del mondo, che con il vostro sostegno mi state motivando a proporre sempre qualcosa di nuovo e interessante, e a migliorare il contenuto di questo blog.

GRAZIE!

sabato 5 maggio 2012

Insalata di fagioli dell'occhio e tonno

Black eyed peas salad - Salada de feijão frade e atum



Preparata con dei fagioli dell'occhio secchi, precedentemente ammollati ed in seguito bolliti, proseguita con le indicazioni tratte da questo video.

Per 2 persone:
100 gr. fagioli dell'occhio secchi
una scatoletta di tonno all'olio d'oliva, piccola
uno scalogno tritato
uno spicchio d'aglio tritato
prezzemolo
olio, aceto, sale, pepe
per la decorazione: uova sode, maionese, olive, carota


Preparazione:
Ho messo in ammollo per 12 ore i legumi. Li ho bolliti con pochissimo sale, per 75 minuti.
Mentre raffreddavano ho preparato il condimento.
Per la decorazione, ho prelevato il tuorlo dall'uovo, amalgamato il medesimo con la maionese e fatto raffreddare.
gli ho poi dato la forma di una testolina di pulcino e decorato con pezzetti di oliva e carote.

Suggerimenti:
Ho atteso un paio d'ore prima di mangiarla, e si è insaporita.





Grazie mille Paola
per questo premio:





mercoledì 2 maggio 2012

Gattobiscotti al profumo di limone




Per 2 teglie da forno di gattobiscotti
Carta da forno per la teglia
250 g di burro morbido
250 g di zucchero
1 presa di sale
La scorza grattugiata di 1 limone
2 uova
500 g di farina
50 g zucchero al velo
Qualche cucchiaino di succo di limone


Battere leggermente il burro. Aggiungervi lo zucchero, il
sale, la scorza di limone, le uova e lavorare fino a ottenere un
composto chiaro. 
Setacciarvi sopra la farina e mescolare brevemente. 
Avvolgere la pasta in pellicola trasparente e metterla
in fresco per 1 ora.


Stendere la pasta su un velo di farina in uno spessore di
7–10 mm. Ricavarne diverse forme e posarle sulla teglia
rivestita di carta da forno. Mettere al fresco per 15 minuti.
Preriscaldare il forno e cuocere nel settore centrale a 200 °C
per 9–11 minuti.


Nel frattempo, sciogliere lo zucchero al velo con poco succo di limone, 
spennellare i biscotti appena sfornati e lasciar asciugare.





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